In questo comunicato vengono messi all’erta gli associati che utilizzano materiale coperto da diritti d’autore:
“si sottolinea la necessità di assistere le aziende associate in merito al corretto utilizzo dei sistemi di diffusione di musica nei locali aperti al pubblico, sia in merito al pagamento delle licenze relative al diritto d’autore che a quelle legate al diritto connesso.
Si ricorda che le autorità competenti effettuano periodiche azioni di monitoraggio nei punti vendita, comminando sanzioni non solo per mancato pagamento dei diritti in oggetto, ma anche per l’utilizzo di servizi “radio in store” caratterizzati dalla presenza di materiale musicale abusivo, in quanto tutelato.
La diffusione abusiva, quindi, anche di un solo brano protetto, espone l’esercente – di solito non in grado di valutare la qualità delle offerte, ma allettato dal prezzo proposto e dalla millantata sicurezza da parte dei venditori – al rischio di denuncia penale e di onerose sanzioni amministrative.
Confcommercio monitora l’evoluzione di questo particolare mercato, avvalendosi soltanto della collaborazione di strutture idonee (Siae, Scf), al fine di fornire alle imprese associate un servizio convenzionato, adeguato e professionale. Potete prendere visione dei dettagli delle convenzioni nazionali attualmente esistenti nelle sezione del sito associativo dedicata al marketing oppure nelle schede del sito www.associaticonfcommercio.it.
In allegato, invece, potete prendere visione degli operatori che propongono, sul mercato italiano, i servizi di “radio in store” autorizzati sia da Siae che da Scf: tale elenco è, chiaramente, in divenire e per questo vi rimandiamo agli aggiornamenti che pubblicheremo di volta in volta nelle pagine del sito associativo dedicate alle convenzioni con Siae e Scf.
E’ importante dare massima e puntuale comunicazione di tali informazioni e delle opportunità che Confcommercio mette a disposizione delle proprie imprese associate.”
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