A.S.C. e SIB: firmata una convenzione per sport, salute e inclusione negli stabilimenti balneari

Sport, prevenzione e inclusione sociale per il futuro della balneazione italiana

Valorizzare gli stabilimenti balneari come luoghi di sport, prevenzione, aggregazione e inclusione sociale, rafforzando il settore in vista della nuova regolamentazione e delle future gare pubbliche che premieranno servizi di qualità, competenze certificate e un’offerta turistica più competitiva.
È questo l’obiettivo della Convenzione Quadro sottoscritta tra ASC – Attività Sportive Confederate e SIB – Sindacato Italiano Balneari Fipe-Confcommercio, che dà ufficialmente avvio a un percorso condiviso per la creazione di una rete nazionale di “Spiagge della Salute – Villaggi dello Sport”.
L’accordo nasce dalla volontà comune di riconoscere e valorizzare gli stabilimenti balneari come il più grande impianto sportivo multidisciplinare a cielo aperto del Paese, un patrimonio unico capace di integrare attività sportive, benessere, prevenzione sanitaria primaria, inclusione sociale e tutela ambientale, in un’ottica di turismo sostenibile.

La Convenzione Quadro definisce un modello di collaborazione strutturato che prevede in particolare:

• Sviluppo del progetto nazionale “Spiagge della Salute – Villaggi dello Sport”, coordinato da ASC, per promuovere sport, salute e prevenzione negli stabilimenti balneari;
• Integrazione di attività sportive organizzate, eventi, tornei e manifestazioni tra stabilimenti balneari aderenti, nel rispetto dei regolamenti ASC;
• Servizi di prevenzione sanitaria primaria, con il coinvolgimento di medici e professionisti sanitari per check-up, screening e giornate dedicate al benessere dei bagnanti;
• Copertura assicurativa RCT e Infortuni per le attività sportive svolte nell’ambito del progetto;
• Supporto tecnico-amministrativo agli stabilimenti per la gestione del lavoro sportivo e la contrattualizzazione degli operatori;
• Costituzione e affiliazione di Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD), anche in forma consortile tra più stabilimenti;
• Formazione e certificazione del personale, con corsi per istruttori sportivi e rilascio di pareri e certificazioni CONI;
• Promozione congiunta del marchio “Spiagge della Salute – Villaggi dello Sport” sui canali istituzionali e social di ASC e SIB;
• Valorizzazione dei requisiti premianti legati a qualità, inclusione, sostenibilità e offerta sportiva, rilevanti ai fini dei futuri bandi pubblici.

L’accordo consentirà agli stabilimenti aderenti di ampliare e qualificare la propria offerta integrando attività sportive, servizi di prevenzione sanitaria, iniziative ricreative ed educative, rafforzando il proprio posizionamento competitivo in un contesto normativo in evoluzione.

«Le spiagge italiane rappresentano il più grande impianto sportivo multidisciplinare a cielo aperto del Paese – ha dichiarato Maria Cecilia Morandini, Presidente Nazionale di ASC –. Con SIB abbiamo raggiunto una piena convergenza di intenti e un impegno concreto per una collaborazione stabile, capace di mettere a disposizione degli imprenditori balneari strumenti utili per qualificare le proprie strutture e cogliere nuove opportunità di crescita».

Sulla stessa linea Antonio Capacchione, Presidente del SIB:
«Il modello di balneazione italiana è un unicum al mondo perché gli stabilimenti balneari hanno, di fatto, sostituito le piazze delle città come luoghi di incontro e di socializzazione. Questa iniziativa integra l’offerta sportiva con quella balneare, arricchendola con attività rivolte a una clientela sempre più attenta al benessere e alla salute».

La collaborazione tra ASC e SIB prevede inoltre attività divulgative, campagne di comunicazione istituzionale e iniziative condivise sui temi dello sport, della salute, dell’ambiente e del turismo sostenibile.

Con la Convenzione Quadro, ASC -socio fondatore della Confederazione dello Sport – rafforza il proprio impegno a supporto delle realtà balneari, contribuendo alla creazione di luoghi attivi di prevenzione, aggregazione e promozione del benessere, capaci di accompagnare l’evoluzione del modello di turismo costiero italiano.