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21 Marzo 2022

“La salute al centro”, un altro progetto di successo di Asc

   La salute al centro     un altro progetto di successo di Asc

ROMA – Una rete di centri sportivi qualificati su tutto il territorio nazionale, strutturalmente idonei ad accogliere e trattare cittadini considerati “vulnerabili”: pazienti con patologie croniche stabilizzate non trasmissibili, minori con disagio socio-economico e over 65. È l’obiettivo del progetto “La Salute al Centro”, realizzato da Attività Sportive Confederate (ASC) e finanziato dal Dipartimento dello Sport, presentato questa mattina presso la sede nazionale di Confcommercio Imprese per l’Italia, nella prestigiosa Sala Orlando.

Un progetto che si propone di attivare sul territorio nazionale la rete dei “Centri sportivi della salute”, per aumentare il livello di socializzazione e inclusione sociale dei soggetti vulnerabili, ridurre i fattori di rischio e trarre beneficio per la propria condizione patologica dall’attività fisica proposta. Si tratta di strutture che, oltre ad ospitare le normali attività di palestra, hanno un personale specializzato e presentano appositi requisiti che le rendono idonee ad accogliere queste tipologie di utenti.

“La consapevolezza che lo sport è un modo per vivere meglio, ma anche terapeutico”. Apre così i lavori il Presidente di ASC Luca Stevanato. Per questo motivo ASC ha fortemente creduto e sostenuto la nascita dei “Centri Sportivi della Salute”, intesi proprio come luoghi dove si pratica attività fisica finalizzata alla salute. Questi centri traggono ispirazione dalle “Palestre della Salute”, regolamentate nel 2015 in diverse regioni, ma con “una normativa frammentaria dove ogni regione ha visto nascere delle proprie iniziative di legge. ASC si propone come semplificazione di questa frammentarietà e presenta un progetto che prevede dei requisiti più snelli e di più facile applicazione. La strada è lunga da scrivere, ma sono contento del calore e della vicinanza delle Istituzioni presenti anche a questo tavolo”, ha concluso il Presidente Luca Stevanato.

“Il progetto nasce da lontano, a novembre 2020, quando pensavamo di ripartire e invece ci fu una nuova crescita dei contagi, e l’attività sportiva fu interrotta fino alla primavera del 2021- spiega il Capo Dipartimento per lo Sport, Michele Sciscioli– in quella fase abbiamo dato la possibilità agli enti di promozione sportiva di proporre progetti per la ripartenza. ASC partecipò al bando promosso dal dipartimento e fu tra i vincitori. Il Dipartimento per lo sport crede fermamente in progetti come questo di ASC, anche perché abbiamo visto in maniera estremamente diretta quanto lo sport possa essere promotore di sani e corretti stili di vita, ma anche come possa migliorare il benessere e la salute di tutta la cittadinanza. Penso che il lavoro di ASC, attraverso la direzione centrale e gli enti territoriali diffusi in maniera capillare su tutte le nostre regioni – ha concluso Sciscioli – comporterà sicuramente un miglioramento della salute del benessere della cittadinanza e anche probabilmente daranno uno stimolo in più per favorire l’integrazione di quelle persone che si sono sentite, nel difficile periodo delle restrizioni, auto discriminate”.

Il Presidente di Sport e Salute SpA, Vito Cozzoli, ha poi ribadito in un videomessaggio quanto siano strettamente connessi i due temi. “Sono ormai noti gli effetti positivi dell’attività motoria sulla salute in senso complessivo- ha ricordato Cozzoli- per questo è importantissimo permettere a tutti di accedere alle strutture qualificate. Sport e Salute si batte per questo obiettivo da sempre. La nostra attività si focalizza sulla gestione del sovrappeso in età evolutiva, attività motoria specifica per diabetici, donne in gravidanza, over 65. Iniziative che percorrono un doppio binario: promuovere le evidenze scientifiche su questi temi, e favorire nella popolazione l’adozione di strategie salutari, che permettono a chi sta bene di stare ancora meglio”.

Anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò ha portato i suoi saluti con un videomessaggio in cui ha sottolineato il valore di un progetto come questo in fase post-pandemica: “Sono sicuro che grazie al radicamento di ASC nei territori, questa iniziativa potrà dare avvio a una lunga storia, svolgendo un servizio fondamentale per i cittadini”, ha detto Malagò.

Dello stesso avviso la Vicepresidente Vicaria del Coni, Silvia Salis, che ha ricordato come gli enti di promozione sportiva riescano a coinvolgere milioni di persone a partire dal lavoro sui territori. “Questi due anni hanno confermato che lo sport è una medicina gratuita, spesso più efficace delle medicine stesse per la prevenzione e il benessere psicofisico- ha dichiarato Salis- lo sport non può essere un lusso, è un diritto per tutti, e il progetto che parte oggi centra questo importante obiettivo”.

“Il Covid ha portato una nuova consapevolezza sul valore inestimabile dello sport, che deve entrare a pieno titolo nelle politiche pubbliche del nostro Paese- ha commentato il delegato allo Sport della Regione Lazio, Roberto Tavani– come Regione Lazio siamo pronti a collaborare su tutti i livelli, perché sappiamo che una comunità che si muove è una comunità più sana, e i risparmi che ciò può generare in termini di spesa pubblica ci permettono di investire in nuove potenzialità e servizi. A livello regionale abbiamo ancora la legge 15 del 2002 sullo sport, ormai totalmente inadeguata. In questo ultimo anno avvieremo i lavori e le audizioni per una nuova proposta di legge, e il contributo di ASC sarà fondamentale. Intanto abbiamo messo alcuni semi, come i voucher sportivi per le famiglie in disagio economico o sociale, che l’anno scorso hanno permesso a oltre 7mila cittadini fragili di fare attività motoria. Stiamo anche avviando un progetto specifico per gli over 65: attraverso un bando rivolto alle Asd e Ssd, i centri anziani del Lazio potranno attivare corsi di ginnastica dolce, ballo e altre attività specifiche per gli anziani”.

Proprio dal valore sociale delle Associazioni Sportive Dilettantistiche è partito l’intervento dell’onorevole Francesco Zicchieri, membro della VII Commissione Cultura. “Le Asd e le Ssd producono tantissimo, formano campioni nello sport e nella vita, a partire dai territori. Tolgono tanti giovani da strade sbagliate e li indirizzano allo sport come formazione di vita- ha dichiarato Zicchieri – Con la pandemia è diventato ancora più chiaro il valore economico e sociale dell’attività motoria, per questo in commissione stiamo lavorando per inserire la parola sport in Costituzione. Le nuove generazioni devono avere lo sport come obiettivo, come stile di vita da perseguire”.

L’alto valore sociale dello sport e i benefici che produce sulla comunità potranno essere dimostrati da evidenze scientifiche. Per questo motivo ASC ha deciso di istituire un Comitato Tecnico Scientifico, presieduto dal Prof. Francesco Landi, medico geriatra del Policlinico A. Gemelli e consigliere di Sport e Salute SpA, esperto di medicina dell’invecchiamento. “Abbiamo bisogno di evidenze scientifiche che diamo la certezza che l’esercizio fisico sia da prescrivere come una terapia. Da un punto di vista medico sono straordinariamente contento perché iniziamo a pensare all’esercizio fisico come farmaco che va utilizzato con la giusta posologia e con i principi da adattare e cucire sulla persona”.

Il percorso di formazione sarà fondamentale per lo sviluppo di questo progetto poiché i tecnici dovranno avere competenze specifiche per somministrare e favorire la pratica dell’attività fisica adattata ad una pluralità di soggetti.

“Con Confcommercio professioni – ha commentato la Presidente Anna Rita Fioroni – abbiamo avviato da tempo un percorso importante volto a far sì che anche nel mondo del movimento, del benessere, dello sport, si ponga sempre maggiore attenzione alle professioni ed ai professionisti, che sono tra gli attori fondamentali di questo settore. Per noi il progetto è assolutamente condivisibile e metteremo a disposizione quella che è la forza della rappresentanza e del radicamento territoriale di Confcommercio in un lavoro condiviso che ci troverà testimonial e sponsor di questa iniziativa”. 

“La Salute al Centro” non è dunque un semplice progetto, ma è visione e buona pratica da attuare ogni giorno.

 

 

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