Il progetto nazionale trae la sua origine dalla constatazione del fatto che la condizione di salute di bambini e adolescenti mostra in Italia segnali preoccupanti sia in merito ai livelli di sovrappeso che al grado di inattività fisica.
Il quadro che emerge dai dati dell’indagine “Okkio alla Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità (ultimo dato disponibile: 2019), mette in evidenza che i bambini di 8-9 anni in sovrappeso sono il 20,4% e gli obesi il 9,4%. Si evidenzia un chiaro trend geografico che vede le Regioni del Sud avere valori più elevati di eccesso ponderale in entrambi i generi (in Campania il 44,2% dei bambini di terza elementare risulta essere in sovrappeso, in Calabria il 42,1%, in Puglia il 36,7%, in Sicilia il 36,5%).
Prevalenze di obesità più elevate si osservano anche in famiglie in condizione socioeconomica più svantaggiata.
La linea del progetto è quella di aprire all’esperienza per far sì che lo sport venga vissuto con gioia e non come sacrificio, diventando uno strumento nella “cassetta degli attrezzi” della propria realizzazione come individuo, del proprio equilibrio, della propria salute.
L’obiettivo è quello di proporre l’attività sportiva come un’abitudine, un tassello che compone i ritmi quotidiani, centrando l’intervento anche sulla percezione dello sport come qualcosa di imprescindibile per il nostro equilibrio e le nostre competenze sociali.
L’ambito territoriale di riferimento del progetto è l’intero territorio nazionale, nelle attività formative e sportive saranno coinvolte almeno 2 ASD/SSD per ogni regione.
Alcune attività come il coordinamento e il management di progetto saranno centralizzate presso le sedi nazionali degli Organismi Sportivi proponenti, mentre quelle direttamente rivolte ai destinatari finali dell’intervento saranno distribuite nelle regioni di attuazione del progetto a livello territoriale.